Il "mobbing" è un termine nuovo che definisce ed inquadra una problematica presente da tempo nel mondo del lavoro di cui oggi si parla in quanto studi recenti e numerosi ne hanno evidenziato la dimensione ed i costi aziendali e sociali, ma anche per gli adempimenti nuovi introdotti dalla normativa sulla sicurezza sui posti di lavoro. Problematica che, ci dicono le cifre, è in aumento, anche in relazione alle nuove tipologie di lavoro (interinale, para-subordinato, etc).
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grandezza dell’azienda e del reparto del mobizzato, settore produttivo;·
storia lavorativa all’interno dell’azienda e determinazione temporale dell’attività in cui il lavoratore avrebbe subito il mobbing;·
contesto nel quale si inseriscono le azioni potenzialmente mobizzanti;·
durata della violenza morale in numero di mesi ;·
frequenza degli attacchi ,·
caratteristiche e modalità degli attacchi subiti;·
numero dei soggetti praticanti tali violenze e loro ruolo all’interno dell’azienda·
vi sono state forme di violenza sessuale e se si di che tipo?;·
valutazione del lavoratore sulle eventuali motivazioni del mobbing;·
eventuale coinvolgimento dei colleghi o dei superiori gerarchici da parte del mobbizzato;·
situazione interna all’azienda (periodi di riduzione del personale, ristrutturazioni etc);·
epoca di esordio delle manifestazioni patologiche;·
definizione esatta delle diverse patologie con attenzione anche allo stato di salute anteriore,·
valutazione soggettiva dell’autostima del lavoratore riferito all’epoca precedente e successiva le azioni di mobbing.
179 |
Epilessia con grave compromissione psicofisica (scadimento sino alla perdita dell'autonomia personale) a seconda del tipo di crisi (semplici, complesse, generalizzate) |
>60 |
180 |
Disturbo post-traumatico da stress cronico moderato, a seconda dell'efficacia della psicoterapia |
Fino a 6 |
181 |
Disturbo post-traumatico da stress cronico severo, a seconda dell'efficacia della psicoterapia |
Fino a 15 |
182 |
Disturbo psicotico - sindrome dissociativa di lieve entità |
Fino a 4 |
183 |
Disturbo psicotico - sindrome dissociativa di lieve entità |
10-20 |
184 |
Disturbo psicotico - sindrome dissociativa di media entità |
21-50 |
185 |
Disturbo psicotico - sindrome dissociativa di grave entità |
> 50 |
188 |
Deterioramento mentale, sostanzialmente comparabile a stato deficitario semplice |
Fino a 50 |
189 |
Deterioramento mentale generale > |
> 50 |
190 |
Demenza vera |
> 90 |
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Ricordiamo però che tali valutazioni fanno riferimento a quanto previsto dall’articolo 13 e cioè all’indennizzo del danno biologico.
Riconoscimento come "causa di servizio"
Due sono gli elementi rispetto ai quali appare utile richiamare l’attenzione anche alla luce della particolare caratteristica del nostro paese in cui, unico caso in Europa, il pubblico impiego partecipa in maniera significativa (oltre al 30%) alla casistica sul mobbing.
In linea generale la predisposizione organica a contrarre una determinata malattia o la sua preesistenza all’assunzione in servizio non costituiscono di per sé preclusione al riconoscimento della dipendenza da causa, o per meglio dire, concausa di servizio, né quindi del diritto all’equo indennizzo, dovendosi considerare se l’attività svolta abbia facilitato o accelerato l’insorgenza della malattia o ne abbia aggravato o accelerato il decorso, contribuendo all’insorgenza di esiti più gravi.
Inoltre, per dottrina costante, il dies a quo semestrale decorre dal momento in cui il dipendente abbia avuto piena consapevolezza della dipendenza della patologia da causa di servizio.
Si può affermare che la tempestività della domanda di riconoscimento della dipendenza da causa di servizio decorre non entro i sei mesi dal momento in cui si è manifestata l’infermità ma entro i sei mesi in cui si sono conclamati gli esiti dannosi stabilizzati dell’infermità. Occorre dunque che la domanda di riconoscimento e la relativa certificazione medica e specialistica siano finalizzati al quadro menomativo a carattere permanente.
A tale riguardo afferma il Consiglio di Stato Sez. IV n° 639 del 30 aprile 1993: "per le malattie che col decorso del tempo diventano permanenti, il dipendente può proporre domanda di accertamento della dipendenza da causa di servizio entro il termine semestrale decorrente dalla conoscenza della permanenza della malattia" (vedi anche Consiglio di Stato Sez. IV n° 365 del 4 maggio 1988, Consiglio di Stato Sez. IV n° 951 del 9 maggio 1992, Consiglio di Stato Sez. IV n° 868 del 15 giugno 1993, etc).
Nella valutazione del danno si farà ricorso alle tabelle di legge che per quanto concerne le patologie di tipo psichiatrico sono lacunose, operando anche per similitudine:
- 1° categoria: le lesioni del sistema nervoso centrale con conseguenze gravi e permanenti di grado tale da apportare profondi ed irreparabili perturbamenti alle funzioni più necessarie alla vita organica e sociale o da determinare incapacità a lavoro proficuo;
- 4° categoria: psico-nevrosi gravi (fobie persistenti)
- 6° categoria: psico-nevrosi di media entità,
- 7° categoria: isteronevrosi di media gravità
- 8° categoria: sindrome nevrosiche lievi, ma persistenti.