SICUREZZA URBANA E POLIZIA LOCALE: ANCI E REGIONI INCONTRANO I SINDACATI


Si č tenuto oggi - su richiesta dei sindacati confederali - un incontro tra una delegazione della Conferenza delle Regioni e dell'Anci. All'incontro hanno partecipato Luciano Vandelli (Conferenza Regioni), Assessore della Regione Emilia-Romagna, coordinatore degli assessori affari istituzionali , Giuliano Barbolini (ANCI), Sindaco di Modena e delegato Anci per le la polizia locale, Velio Alia, Segretario nazionale Cisl FPS, Sauro Brecciaroli, Segretario nazionale UIL FPL, Giovanni Pagliarini, Segretario nazionale CGIL FP.Al centro del confronto il documento approvato dalla Conferenza delle regioni e dall'ANCI, dove sono delineati gli indirizzi in materia di politica di sicurezza urbana e polizia locale e dove la "sicurezza locale" č intesa come "ordinata e civile convivenza nelle cittā e nel territorio regionale" e non come sinonimo di "ordine pubblico", inteso come competenza esclusiva dello Stato.In questa occasione le parti hanno registrato significative convergenze sull'impostazione complessiva del documento Conferenza Regioni-Anci. In particolare - alla luce del nuovo Titolo V della Costituzione,- la centralitā delle cittā e dei Sindaci nelle politiche di sicurezza urbana e la funzione delle Regioni per il coordinamento e il supporto operativo: finanziamenti regionali alle politiche di sicurezza delle cittā, formazione, sale operative coordinate, sistemi informativi congiunti. Con strumenti pattizi, inoltre, Regioni e Comuni regoleranno l'integrazione delle politiche locali di sicurezza con le politiche proprie dello Stato in materia di ordine e sicurezza pubblica.E' stata sottolineata la centralitā delle polizie locali, servizio fondamentale del Comune per la sicurezza di cui dev'essere definitivamente riconosciuto il ruolo specifico in un contesto di stretta collaborazione con le forze di polizia nazionali. Le organizzazioni sindacali, FP CGIL- Cisl FPS- UIL FPL, convergendo su questa impostazione di fondo hanno sottolineato la necessitā di una forte caratterizzazione normativa e contrattuale del comparto.Una prima intesa č stata trovata sulla necessitā di delineare in legge la qualifica di operatore e ufficiale di polizia locale per fornire un supporto giuridico unitario a tutte le diverse attivitā che la polizia locale č chiamata a svolgere. Partendo da questo importante punto di convergenza si č convenuto di continuare il confronto sugli effetti che questa nuova qualificazione giuridica introdurrebbe negli aspetti assicurativi e previdenziali del settore.L'incontro si č rivelato particolarmente utile anche in vista delle audizioni richieste da un lato dalla Conferenza delle Regioni e dall'Anci e dall'altro dalle organizzazioni sindacali alla Commissione Affari Costituzionali della Camera che sta esaminando le diverse proposte di legge in materia.Roma, 17 settembre 2002

 

Testo del documento oggetto del confronto