ESITI DELL'INCONTRO TRA LE RAPPRESENTANZE DELL'ANCI, UPI, REGIONI E LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
Roma 11 giugno 2003
 

In data 11 giugno 2003, si è svolto, presso la sede dell'Anci nazionale, l'incontro tra i rappresentanti della Conferenza dei Presidenti di Regione e di P.A., l'Anci e l'Upi, i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali firmatarie del contratto colletivo nazionale vigente, e la Presidente del Forum italiano per la sicurezza urbana, per esaminare la proposta di legge nazionale "Disposizioni per il coordinamento in materia di sicurezza pubblica e polizia amministrativa locale, e per la realizzazione di politiche integrate di sicurezza", promossa unitariamente dagli organismi di rappresentanza dei Comuni, delle Province e delle Regioni.

Al termine dell'incontro, le Organizzazioni Sindacali FP CGIL, FPS CISL, UIL FPL, e DICCAP, la Presidente del Forum italiano per la sicurezza urbana, e gli organismi di rappresentanza dei Comuni, delle Province e delle Regioni hanno convenuto quanto segue.

1) L'incontro ha permesso di verificare una forte convergenza di obiettivi sull'impianto complessivo della proposta di legge nazionale sottoposta alla discussione e una forte preoccupazione per le numerose proposte di legge in materia di polizia locale avanzate da gruppi o singoli parlamentari, per vario motivo non in sintonia con l'attuale ordinamento costituzionale e con gli orientamenti del sistema delle autonomie e dei sindacati dei lavoratori, e in carenza di una autonoma proposta del Governo. I partecipanti all'incontro hanno quindi convenuto di indicare la proposta delle Regioni e del sistema delle Autonomie come testo di riferimento per il confronto con il Governo e in Parlamento.
2) In particolare nell'incontro è emersa una forte convergenza e apprezzamento sui temi qualificanti della proposta come il riconoscimento della centralità delle città nello sviluppo di politiche integrate di sicurezza, il nuovo potere legislativo affidato alle Regioni, il rispetto dei diversi livelli di autonomia istituzionale, il riconoscimento del ruolo specifico della polizia locale, come servizio di polizia dei Comuni e delle Province, e lo sforzo per definirne coerentemente le funzioni, i riferimenti giuridici, i riferimenti istituzionali.
3) Le Organizzazioni sindacali hanno, inoltre, sottolineato la dinamica positiva che può scaturire tra le previsioni legislative riguardanti più direttamente gli operatori di polizia locale, come i trattamenti previdenziali ed assicurativi, e la previsione di una apposita indennità di Polizia Locale e l'autonoma dinamica contrattuale della categoria. In questo ambito i rappresentanti delle Regioni e del sistema delle Autonomie hanno dichiarato la loro disponibilità a dare il loro contributo al tavolo di confronto che le Organizzazioni sindacali hanno avviato con l'Inail per un adeguamento del sistema di tutela infortunistica degli operatori di polizia locale.
4) I rappresentanti delle Regioni e del sistema delle Autonomie locali hanno inoltre preso atto del dissenso espresso dalle Organizzazioni sindacali sull'attuale formulazione dell'art. 12 della proposta di legge nazionale dedicato alla regolamentazione delle attività svolte da associazioni di volontariato, o da agenzie private di sicurezza, a supporto delle attività di sorveglianza della polizia locale. Pertanto verificato che il testo si prestava ad interpretazioni diverse e divergenti i partecipanti all'incontro hanno convenuto sull'opportunità di chiarire, nel proseguo del confronto, il carattere solo "partecipativo" del contributo che può essere offerto dalle associazioni di volontariato nel miglioramento delle condizioni di sicurezza delle città, e il carattere "aggiuntivo" e mai "sostitutivo", individuato nella mera sorveglianza dello spazio pubblico, che può essere eventualmente affidato alle Agenzie private di sicurezza.
5) L'incontro ha anche permesso di individuare alcuni temi essenziali per la qualificazione delle polizie locali oggi demandati alle legislazioni regionali quali: l'individuazione di adeguati standard organizzativi per la costituzione dei Corpi di polizia locale, la formazione del personale, l'autonomia dei Corpi di Polizia Locale nell'abito dell'Ente di appartenenza e la conseguente apicalità dei Comandanti. A questo proposito si è convenuto sull'opportunità di dare continuità agli incontri tra il Gruppo di lavoro costituito da Anci, Upi e Conferenza delle Regioni e delle P.A. e Organizzazioni sindacali, per l'approfondimento dell'articolato ed il suo arricchimento attraverso le osservazioni già formulate, in particolare dalle Organizzazini Sindacali Confederali. Il tavolo tecnico inoltre contribuirà ad uno sviluppo armonico delle legislazioni regionali, in coerenza con gli aspetti disciplinati dalla proposta di legge nazionale.

La FP CGIL, la FPS CISL e la UIL FPL, pur condividendo l'impianto della legge, hanno comunque dichiarato che il giudizio complessivo e definitivo sarà dato al termine del lavoro del tavolo tecnico ribadendo l'assoluta urgenza circa i tempi del lavoro di definizione dell'iter di presentazione della proposta di legge.

Sulla base di questa forte convergenza di intenti Regioni, Comuni e Province, Organizzazioni Sindacali e Forum italiano per la sicurezza urbana, hanno convenuto di organizzare assieme un importante momento di confronto nazionale, anche con rappresentanti del Governo e del Parlamento, su questa proposta di legge nazionale, da realizzarsi nei prossimi mesi.

Nota di G.Pagliarini Segretario Nazionale FP CGIL e 
G.Martinelli Coordinatore Nazionale
FP CGIL - SNAVU

Proposta di legge Nazionale
Anci - Upi - Conferenza dei presidenti di Regione e delle Province Autonome