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SFILATA
DEL 2 GIUGNO E PARTECIPAZIONE DELLA POLIZIA LOCALE
Apprendiamo da un comunicato diramato da un sindacato di categoria
della Polizia Locale, che in data odierna si sarebbe svolto un incontro
tra lo stesso, il Ministro della Difesa, il Capo di Stato Maggiore e il
Generale dei Carabinieri responsabile della manifestazione del 2 giugno
per discutere le modalità di partecipazione della Polizia Locale, tema già
trattato e definito nei giorni scorsi con l’Associazione Nazionale dei
Comuni.
La notizia, se fosse confermata, risulterebbe grave e inaudita. Non
comprendiamo la necessità di ritornare su una decisione già assunta e
riteniamo scorretto, qualora la notizia corrispondesse al vero, che un
tavolo di confronto non rappresentativo e per alcuni aspetti illegittimo
modifichi decisioni formalmente assunte dai livelli istituzionali
abilitati a decidere in materia. Ma
è ancora più sconcertante, se la notizia fosse vera, che in questo
momento delicato per il nostro Paese, coinvolto in una guerra sbagliata
per responsabilità del governo, dove giovani in divisa sono morti o
rischiano la vita, in Iraq, il Ministro della Difesa e il Capo di Stato
maggiore nonché il citato Generale dei Carabinieri non abbiano meglio da
fare che perdere tempo in inutili e futili incontri. Vogliamo
credere che tutto ciò non corrisponda al vero e attendiamo una smentita
in questo senso, contrariamente, saremmo di fronte ad un atto di profonda
irresponsabilità che in un Paese civile sarebbe accompagnato dalle scuse
e dalle dimissioni. Roma, 19 maggio 2004
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