Contratto Dirigenza
quadriennio 2002/2005 :
Prosegue con ulteriori significativi riconoscimenti alla professionalità
della Polizia Locale il percorso di valorizzazione, fortemente rivendicato
dalla FP CGIL, di questo fondamentale settore delle politiche integrate di
sicurezza urbana.
Comunicato di Giovanni Pagliarini Segretario Nazionale FP CGIL e Gennaro
Martinelli Coordinatore Nazionale Polizia Locale FP CGIL
Dopo ben 40 mesi dalla sua naturale scadenza , nel
tardo pomeriggio di giovedì 9 giugno si è potuto, finalmente,
sottoscrivere
l’ipotesi d’accordo
per il rinnovo del contratto della
Dirigenza.
Un accordo che valorizza il ruolo della Dirigenza nella
gestione dei servizi erogati da Regioni, Province e Comuni e ne difende
l’autonomia in ossequio al dettato legislativo.
Un esito questo, frutto di una trattativa complessa sia per
gli aspetti salariali e sia per la persistente presenza in tutte le
ipotesi formulate dall’ARAN, di norme che di fatto, attraverso una forte
diminuzione delle garanzie in tema di rimovibilità e di licenziamento dei
Dirigenti, avrebbero reso possibili ingerenze pesantissime da parte della
politica.
Un accordo di qualità (290 euro di incrementi medi
complessivi, riferiti al biennio 2002/2003, tra tabellare e retribuzione
di posizione e risultato) il cui esito non era scontato e che contrasta il
tentativo messo in atto dal Governo di vanificare il valore del Contratto
Collettivo Nazionale di Lavoro.
Naturalmente, coerentemente con l’impostazione complessiva che
la FP CGIL ha in materia di Polizia Locale e Scurezza Urbana, anche nel
contratto della Dirigenza si sono rivendicate ed ottenute specifiche norme
che valorizzino il lavoro, la peculiare professionalità ed il ruolo della
Polizia Locale e dei suoi addetti a garanzia della vivibilità e della
legalità delle nostre città.
Un percorso coerente, frutto del confronto con i lavoratori e
della volontà d’intercettarne i bisogni, le aspettative e di valorizzarne
il quotidiano impegno professionale in un settore delicato dove si
costruiscono parte delle condizioni che garantiscono la fruibilità delle
libertà di tutti i cittadini.
Si
evidenziano i seguenti punti condivisi da tutte le parti:
1)
necessità di addivenire con urgenza ad una
Riforma della legge 65/86, coerente con l’evoluzione legislativa legata al
titolo V della Costituzione ed al ruolo garantito dalla Polizia Locale
nell’ambito delle politiche integrate di sicurezza urbana. In
particolare, ciò deve avvenire riconoscendo la centralità delle città
nello sviluppo delle politiche della sicurezza; il nuovo potere
legislativo affidato alle regioni; il rispetto delle competenze specifiche
assegnate dalla Costituzione ai diversi livelli istituzionali; il ruolo
specifico della Polizia Locale come servizio di polizia dei comuni e delle
province, definendone coerentemente compiti e funzioni.
2)
Salvaguardare la piena autonomia organizzativa dei Corpi di Polizia
Locale, in riferimento ai compiti tecnico – operativi ed all’assetto
organizzativo, sottolineando la Diretta dipendenza funzionale del
Dirigente del Corpo o del servizio dal Capo dell’Amministrazione. Fattore
questo, che rappresenta una garanzia per tutti gli appartenenti ai Corpi e
Servizi della Polizia Locale da indebite e pericolose ingerenze e che
cementa questo fondamentale servizio pubblico alle esigenze della
collettività.
3)
Incentivare specifici percorsi di formazione
ed aggiornamento professionale per i Dirigenti della Polizia Locale.
4)
Riconoscere, in maniera aggiuntiva a quanto
attribuito ad ogni singolo Dirigente della Polizia Locale quale
retribuzione di posizione, la specifica indennità professionale prevista
dalla legge 65/86.
Con questa
ulteriore passaggio, si delinea in maniera chiara il percorso costruito in
questi anni dalla FP CGIL in sede contrattuale e che disegna in tutti gli
ambiti un riconoscimento visibile alla peculiarità professionale della
Polizia Locale.
Abbiamo
sempre creduto nella politica dei fatti concreti capaci di migliorare la
qualità della vita delle persone, tutelarne la dignità, garantirne la
valorizzazione professionale.
Con questa
linea continueremo a caratterizzare la nostra presenza ad ogni tavolo di
confronto, a partire dal prossimo rinnovo del biennio 2004/2005 del CCNL
2002/2005 del Comparto Regioni Autonomie Locali.
Roma, 10
giugno 2005
|