Coordinamento Nazionale Polizia Locale FP CGIL



Audizione Delle OO.SS. presso la Prima Commissione Affari Costituzionali: la posizione della FP CGIL

  

            In sede dell’audizione tenutasi in data 7 aprile u.s. la FP CGIL rappresentata dal Segretario Nazionale Giovanni Pagliarini, ha posto l’accento sulle condizioni di estremo disagio e di esposizione personale, cui vanno quotidianamente incontro i lavoratori della Polizia Locale nello svolgimento dei loro compiti istituzionali, indispensabili per garantire ai cittadini efficaci politiche integrate di sicurezza urbana.

            E’ stato, inoltre, posto l’accento sull’estremo ritardo (oltre quattro anni) con cui si sta affrontando la discussione sulla Riforma della Polizia Locale, mentre la cosiddetta sicurezza sussidiaria ha viaggiato spedita al punto che è ormai stato approvato dalla Commissione il Testo Unificato da sottoporre al Parlamento.

            Tutto ciò, preoccupa profondamente per le ripercussioni che la cessione di pezzi di sicurezza pubblica alle logiche mercantiliste avrebbero sull’assetto democratico del paese e sul futuro della Polizia Locale.

            Si è, quindi, indicato nei seguenti punti le linee guida necessarie a disegnare il nuovo assetto giuridico per la Polizia Locale in conformità alle rivendicazioni dei lavoratori ed all’evoluzione del ruolo professionale:              

a) la definizione dell'identità nazionale dell'operatore di polizia locale, attraverso l'individuazione di un profilo professionale che contenga le qualifiche di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza e l'attribuzione in via esclusiva delle funzioni di polizia amministrativa garantendo, così, chiarezza di compiti e funzioni;

b) la certezza dei percorsi formativi, obbligatori per i nuovi assunti prima dell'impiego operativo e percorsi di aggiornamento e di qualificazione durante l'intera vita lavorativa;

c) la regolamentazione dei rapporti con le altre forze dell'ordine e con gli altri livelli istituzionali, nelle attività di controllo del territorio, ribadendo, nel rispetto delle diverse peculiarità professionali, pari dignità nell’ambito delle politiche integrate di sicurezza urbana;

d) l'istituzione della specifica indennità di polizia locale da riconoscere in maniera piena e completa sin dall’assunzione da rivalutare e finanziare con risorse specifiche ed aggiuntive a quelle destinate al rinnovo contrattuale;

e) il rafforzamento delle tutele, in materia assicurativa, infortunistica e previdenziale, estendendo la disciplina applicata ai corpi di polizia dello Stato; 

f) Inquadramento del Comandante ai livelli di vertice dell’Ente;

g) Massima attenzione alla tutela della salute attraverso visite mediche ed esami clinici, correlati ai rischi connessi alla professione e all’esposizione agli agenti inquinanti. Occorre prevedere opportune forme di rotazione nell’impiego degli addetti in posti ad alto impatto ambientale. 

Sicuramente, il nuovo testo di proposta ANCI - UPI – Regioni emendato nell’art. 12 (compiti ausiliari di polizia amministrativa locale) così come rivendicato dalla FP CGIL, è una base di partenza solida e trasversale agli schieramenti politici, fatto che potrebbe agevolarne il percorso nell’anno che ci separa dal termine della legislatura.

            Le responsabilità del Governo e della sua maggioranza sono pesantissime, il Coordinamento Polizia Locale della FP CGIL le denuncia e le contrasta da anni (tutti i provvedimenti: DPEF e finanziarie senza stanziamenti per la Polizia Locale, storno dei 5 miliardi dalla finanziaria Amato, devolution, ecc indicavano chiaramente il disinteresse verso la Polizia Locale).

            Altri erano distratti ed hanno spalleggiato il Governo (e decantato singoli parlamentari) sino ad essere organicamente presenti con la coalizione di centrodestra nelle ultime elezioni amministrative regionali della Liguria.

            Naturalmente, proseguiranno le iniziative di mobilitazione a sostegno delle rivendicazioni dei lavoratori in tema di riforma e di contratto (acquisizione dell’area della Polizia Locale nell’ambito del Contratto Regioni Autonomie Locali), poiché siamo ben consci dell’aggravarsi delle condizioni lavorative e professionali degli oltre 50.000 appartenenti alla Polizia Locale.

Roma, 8 aprile 2005

Nota unitaria