Oltre un anno è passato dall’inizio della Legislazione e per la Polizia Locale continua a non intravedersi l’uscita dal tunnel.
Tutti
hanno dissertato sul tema della sicurezza urbana e sul ruolo che la Polizia
Locale ha assunto in quest’importante settore.
Nessuno
ha compiuto scelte coerenti in materia di tutele, salario e formazione ed anzi
la maggioranza parlamentare, ha effettuato lo storno dalla finanziaria dei fondi
specificamente destinati alla Polizia Locale.
Siamo
stati disponibili e propositivi ad ogni confronto con il Governo, ma nulla
sinora si è concretato delle rivendicazioni poste dalla categoria
Non
possiamo consentire che i lavoratori della Polizia Locale, pur rappresentando un
importante segmento nelle politiche integrate per la sicurezza urbana, siano
privi delle tutele riconosciute alle Forze di Polizia dello Stato.
Le
tante iniziative da noi organizzate sul territorio, hanno fatto proprio il
disagio e la volontà di lotta dei lavoratori stufi d’ascoltare promesse da
parte dei soliti politici, che da anni frequentano assiduamente tutti i convegni
della Polizia Locale.
Occorrono
fatti ed in particolare:
Lo
stanziamento di risorse aggiuntive a quelle contrattuali, destinate al
riconoscimento della specificità professionale, ed in particolar modo per la
definizione di una seria e corposa indennità di Polizia Locale
Piena
equiparazione con le forze di polizia in materia d’assistenza, previdenza ed
infortunistica, con relativa copertura finanziaria
Queste
rivendicazioni sono attuabili attraverso interventi rapidi, che non richiedono
snervanti scontri tra le diverse visioni di carattere politico sul tema della
sicurezza e rappresentano un atto di giustizia verso i lavoratori della Polizia
Locale.
Contestualmente
è possibile dare corso ad un serio confronto su temi quali: chiarezza di
compiti e funzioni per la Polizia Locale, modifica dell’art. 57 CPP, pari
dignità lavorativa con le altre Forze di Polizia dello Stato nel rispetto delle
diversità e specificità professionali, inquadramento dei Comandanti ai livelli
di vertice dell’ente, percorsi di formazione, aggiornamento e qualificazione
professionale, coordinamento tra tutti i soggetti operanti nell’ambito delle
politiche di sicurezza urbana, etc.
Su
questi temi il Sottosegretario D’Alì si è impegnato nel mese di febbraio a
fornire urgenti risposte.
Reiteriamo
questa richiesta, chiarendo che il tempo delle attese è terminato e che in
assenza di chiari segnali risolutivi, entro breve si darà corso ad iniziative
di lotta sindacale.
G.
Pagliarini
G.
Martinelli