TOSCANA

                    FUNZIONE PUBBLICA CGIL
                     ATTIVO REGIONALE
                       POLIZIE PROVINCIALI
                DELLA TOSCANA

 

In data 18 Ottobre 2006, si è tenuto presso la sede Regionale della F.P. CGIL, l’attivo delle Polizie Provinciali della Toscana. La riunione, convocata dal Segretario Regionale della F.P. Andrea Brachi e che  ha visto la partecipazione di diversi Segretari Provinciali e del Coordinatore Nazionale  della Polizia Locale della F.P. CGIL, Gennaro Martinelli., è stata positivamente partecipata ed incentrata sui temi di maggiore ricaduta sulla qualità della vita lavorativa degli agenti e sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini. 

L’introduzione del Segretario Regionale ha evidenziato i punti di maggiore criticità esistenti sia in termini di carenze operative, funzionali e di tutele connesse alla mancata riforma della legge 65/86, che in rapporto all’organizzazione del lavoro cui soggiacciono le diverse Polizie Provinciali della Toscana. 

La relazione introduttiva ha poi segnalato il ruolo centrale rivestito dalla Polizia Locale nelle politiche integrate di sicurezza urbana e la peculiarità rivestita dalla Polizia Provinciale quale soggetto che sinergicamente e pariteticamente alle Polizie Municipali garantisce la tutela della legalità e vivibilità dei territori. 

Il Coordinatore Nazionale della Polizia Locale ha proseguito nell’analisi dei temi introdotti nella discussione con particolare riferimento alla modifica della Legge 65/86,  fattore indispensabile per impedire la deriva cui oggi la Polizia Locale è soggetta con una inaccettabile sovraesposizione dei suoi addetti..

Sono poi seguiti molti interventi dalla platea, che hanno dato un importante contributo alla discussione e posto in evidenza specifiche tematiche, quali le dicotomie operative connesse all’utilizzo improprio del volontariato a partire dalle divise indossate dalle G.A.V. che in alcuni casi sono uguali a quelle della Polizia Provinciale, contrariamente a quanto stabilito dalla la Legge 12/06 della Regione Toscana. 

Dagli interventi è risultato inoltre che in alcune Province viene impiegato il personale anche in servizi che mascherano un impiego in compiti di ordine pubblico di altrui pertinenza. Per questi e altri motivi è stato richiesto che la FPCGIL si faccia carico anche attraverso le sedi Territoriali d’impedire che il lavoro, la professionalità, la capacità operativa ed investigativa degli addetti sia svilita e depotenziata.

 E’ stato richiesto, inoltre, al Regionale di porre particolare attenzione alle pesanti ricadute sulla funzionalità dei servizi che potrebbe avere a proposta di modifica al regolamento sul volontariato, presentato dalle stesse associazioni di volontariato alla Regione Toscana. 

Dopo un ampio dibattito, ha ripreso la parola il Segretario Regionale Brachi per le conclusioni. Nell’intervento Brachi ha manifestato soddisfazione per l’iniziativa, prendendo l’impegno di far ripartire un coordinamento Regionale sulla Polizia Locale, affinché si abbia uno strumento sindacale in più per sostenere le istanze degli addetti alle Polizie Locali della Toscana, lo stesso Brachi pur ribadendo l’importanza del volontariato e la delicatezza dell’argomento si è detto disponibile per vigilare su una corretta applicazione della Legge Regionale, affinché la Vigilanza Volontaria non sia utilizzata dalle Province in sostituzione della Polizia Provinciale. 

La mattinata  è terminata con  Martinelli, che ha ribadito l’impegno della F:P: Nazionale, come già avvenuto nel passato, ricordando le numerose conquiste ottenute nel Contratto Nazionale per la categoria, e confermando l’impegno nel continuare e rafforzare il Coordinamento Nazionale della Polizia Locale,  ricordando che la FP CGIL è il sindacato più rappresentativo della Polizia Locale e che va rafforzato cercando di contrastare spinte populistiche e devastanti oggi presenti a diversi livelli.

Firenze, 23 Ottobre 2006