Regione Lombardia - Riforma della Polizia locale
Il NO della Funzione Pubblica CGIL
alla trasformazione delle Guardie giurate in Agenti di Pubblica Sicurezza!

Comunicato Stampa di
Giovanni Pagliarini - Segretario Nazionale FP CGIL
Enzo Moriello - Segretario FP CGIL Lombardia


Un emendamento della LEGA al Progetto di Legge Regionale di riforma della polizia locale della Lombardia, in corso di approvazione da parte della II Commissione regionale, prevede che alle guardie giurate private possa essere attribuita la qualifica di "Agente di Pubblica Sicurezza".

Ci sembra un fatto di gravità inaudita, in contrasto con la legislazione vigente, da contrastare con determinazione.

Una tale scelta da parte della Lega rivela la volontà, estremamente rischiosa, di formare una Forza di polizia privata "parallela" rispetto alle Forze dell'Ordine e della Polizia Locale.

Si colpirebbe direttamente la Funzione peculiare del servizio di Polizia locale, con rischi negativi anche sui livelli occupazionali. Gli enti locali potrebbero ricorrere alle prestazioni degli Istituti di Vigilanza per compiti di sicurezza urbana in alternativa agli operatori della Polizia Locale.

Secondo l'emendamento della Lega queste Guardie Particolari Giurate, con la qualifica di Agenti di Pubblica Sicurezza, dovrebbero svolgere anche attività sussidiaria riguardante "eventi che possono arrecare danno e disagio", "sorveglianza di luoghi pubblici" e "situazioni di pericolo". Ma queste non sono situazioni che richiedono l'intervento della Forza pubblica?.

Si tratta come si può facilmente comprendere di avviare un processo di privatizzazione di funzioni pubbliche e statali. E' questo che si nasconde dietro il progetto di devoluzione della polizia locale?

Noi pensiamo che questo progetto debba essere contrastato con determinazione. Per questo valuteremo, insieme a CISL e UIL, le necessarie azioni di contrasto e di mobilitazione degli operatori della Polizia Locale della Lombardia.

Milano, 26 febbraio '03