Lombardia Milano


La mancanza di politiche del territorio provoca scontri
tra lavoratori e cittadini

Comunicato stampa

  

Gli scontri di ieri tra le forze dell’ordine e la comunità cinese della zona di via Paolo Sarpi a Milano sono il frutto dello stato di abbandono di porzioni del territorio cittadino. La politica delle Giunte che si sono succedute in questi ultimi anni ha creato situazioni al limite della vivibilità. Dopo anni di assenza si cerca di riprendere il controllo del territorio con provvedimenti autoritari e aleatori: non si ascoltano i cittadini italiani e stranieri residenti in questa città e si mettono a dura prova i compiti delle lavoratrici e dei lavoratori della Polizia locale e della Polizia di Stato, a cui va la nostra piena solidarietà, così come a tutti gli altri cittadini rimasti feriti con loro.

La stessa maggioranza di centro-destra, che in Regione ha approvato una legge sulla sicurezza urbana che viene definita come sicurezza negoziata e governo del territorio, utilizza in modo strumentale la Polizia Locale, pretendendo dalla stessa l’applicazione dell’ordine “tutto e subito”.

Riteniamo indispensabile che si avvii un attento monitoraggio del territorio e che si apra un tavolo istituzionale di confronto con tutti i soggetti interessati alla soluzione dei problemi: non possiamo accettare che le lavoratrici ed i lavoratori della Polizia locale siano mandati allo sbaraglio. La legalità e la sicurezza sono argomenti seri e l’obiettivo della loro applicazione deve essere ponderatamente perseguito: ogni etnia presente in Italia deve essere portata al rispetto della legalità, ma attraverso percorsi specifici ed articolati che partano dal riconoscimento delle differenze e dall’attuazione di politiche di integrazione. Facciamo appello anche al Prefetto che, in altri casi (pensiamo agli interventi sui luoghi di ritrovo notturno giovanile), ha saputo mostrare un approccio prudente ed articolato ai problemi, evitando, così, non solo danni alle persone, ma soprattutto di aumentare o addirittura creare problemi di ordine pubblico.

Ancora una volta la situazione evidenzia che è attraverso una presenza delle istituzioni che si governano i problemi. La razionalizzazione del Corpo di Polizia Locale che ha comportato la chiusura dei Comandi di Zona è un segnale che indica la volontà dell’Amministrazione Comunale di allontanarsi dai cittadini a partire da quelli che sono sempre stati i punti di riferimento della popolazione. Anziché usare artifici contabili spostando ingenti fondi tra i vari capitoli di bilancio dei Servizi Locali, con una riduzione delle risorse per lo stato sociale e la sicurezza dei cittadini, il Sindaco Moratti dovrebbe dare più concretezza ai propri proclami istituendo anche a Milano (come in altre città lombarde, tra le quali Brescia e Cremona) un tavolo intersettoriale sulla sicurezza urbana che (sempre in ossequio a quella legge regionale approvata da un’identica maggioranza di centro-destra) veda collaborare tutti quei soggetti che, a diverso titolo, fanno sicurezza governando insieme il territorio ed il suo sviluppo.

                                                                                                           

Vito Romito

Adriano Sgrò

Roberto Citterio

Segr. FP CGIL Lombardia

Segr. FP CGIL Milano

Coord. Reg. FP CGIL Polizia Locale

 

Milano, 13 aprile 2007