Iniziativa "
L’identità della Polizia Provinciale e la funzione della Polizia
Locale tra vertenza contrattuale e nuova legge nazionale"
La Spezia - Lunedì 9 giugno 2003

RESOCONTO

 

La FP CGIL e lo Snavu della Spezia hanno organizzato, lunedì 9 Giugno, una iniziativa sull’identità e le funzioni della Polizia Provinciale nel quadro del dibattito aperto dalle proposte di modifica della normativa nazionale e delle diverse normative regionali.

 Hanno partecipato operatori di undici Polizie Provinciali del centro e nord Italia oltre naturalmente a quelli della Polizia Provinciale della Spezia, che ha ospitato l’incontro presso i locali del proprio Comando.

 Hanno portato il loro contributo Paolo Dei, Comandante della Polizia Provinciale di Siena e impegnato presso l’UPI,  e Marco Martini, Responsabile della Polizia Provinciale di Lucca e Responsabile nazionale SNAVU per le Polizie Provinciali.

 La relazione, il dibattito e le conclusioni di Gennaro Martinelli e Gianni Pagliarini hanno evidenziato come le proposte contenute nel testo di riforma della l. 65 predisposto da Anci, Upi e Conferenza dei Presidenti delle Regioni, se non cambierà nella sua stesura in particolare per l’art.12, siano inaccettabili per la categoria.

 In particolare gli spazi che si aprirebbero alle agenzie di vigilanza private ed ai volontari nello svolgimento di funzioni proprie della polizia locale, rappresenterebbero l’inizio di un vero e proprio smantellamento di polizie municipali e provinciali

 Il nostro coordinamento, si batterà nelle sedi di confronto istituzionale affinchè il testo presentato dalle autonomie locali sia cambiato, poiché sarebbe fondamentale avere una stesura condivisa capace di costringere il Governo a dare alla P.L. la tanto attesa legge di riforma.

 Inoltre i propositi del governo di ampliare ancor più le prerogative delle guardie giurate private, così come previsto nel disegno di legge sulla “sicurezza sussidiaria”, rappresenta l’altro morso della tenaglia che rischia di cominciare a stritolare la polizia locale.

 Altrettanto preoccupanti risultano le novità che avanzano in diverse regioni a partire dalla Lombardia, dove è già stata approvata una nuova legge sulla polizia locale, ma anche in Emilia Romagna, dove la Giunta ha avanzato una proposta che ripropone le negatività profonde avanzate da Anci, Upi e Regioni.

 A fronte di questa situazione l’iniziativa deve essere forte e diffusa per scongiurare scelte che risulterebbero esiziali non solo per qualsiasi ipotesi di rafforzamento e qualificazione della polizia locale ma che significherebbero già da oggi una polizia locale più piccola, meno presente ed efficace.

Prevarrebbero insomma logiche mercantili e di sfruttamento in un ambito, quello della sicurezza locale, che deve restare rigorosamente prerogativa delle istituzioni pubbliche.