Nell'ambito delle iniziative
che intendiamo assumere per rilanciare il ruolo della dirigenza degli Enti
Locali, in una situazione di grandi cambiamenti dovuti anche al processo di
federalismo e riforma del Titolo V della Costituzione,è necessario verificare
lo stato della nostra rappresentanza ai diversi livelli territoriali al fine
di assicurare sia il corretto coordinamento dell'azione sindacale che la
tempestiva socializzazione delle informazioni. Roma, 22 maggio 2003 |
CCNL
2° biennio comparto Dirigenza AA.LL.
(25 ottobre 2001) Nella
tarda serata di ieri abbiamo appreso in via informale che la Corte dei Conti
non ha ritenuto di registrare il testo della preintesa relativa al
CCNL comparto Dirigenza relativo al 2° biennio 2000-2001 con
obiezioni al momento non note nel merito. Pare inoltre che sia stata richiesta
all’ARAN ulteriore documentazione. Non
appena entreremo in possesso in modo dettagliato delle osservazioni presentate
saremo in grado di fare una valutazione politica dell’accaduto. Resta
comunque il fatto che, ancora una volta dopo la difficile vicenda relativa al
personale del comparto AA.LL., la Corte dei Conti si vuole rendere protagonista
di un ulteriore attacco alla autonomie delle parti che hanno
sottoscritto, non senza difficoltà, un importante accordo per il settore
interessato. La
FP CGIL, insieme a CISL e UIL, si sta impegnando per rimuovere anche quest’ultimo
ostacolo al pieno riconoscimento della preintesa. Non
appena in possesso di ulteriori notizie provvederemo a comunicarvele.
p.
il Comparto Nazionale AAA. FP CGIL Siglate le preintese Norme di garanzia servizi pubblici essenziali relative all’area della Dirigenza Regioni AA.LL. e ai Segretari Comunali e Provinciali
Le pre-intese verranno inviate alla Commissione di Garanzia per una
valutazione di congruità al fine di evitare contestazioni sull’accordo o
definizioni unilaterali della Commissione
Per
i Segretari Comunali e Provinciali le parti hanno riconosciuto che le funzioni e
i compiti loro assegnati non risultano tra quelli configurabili come prestazioni
indispensabili prevedendo, quindi, la non necessità di regolamentare minimi di
servizio.
E’ però utile chiarire che, qualora i Segretari siano titolari di
incarico dirigenziale o di posizione organizzativa la regolamentazione di
riferimento è rispettivamente quella dell’area della dirigenza o del
comparto.
E’ ovvio che il caso di coincidenza degli incarichi di Segretario e
Direttore Generale essendo quest’ultimo un incontro a termine, non viene
regolamentato dal tavolo negoziale.
Nel merito dell’accordo per la dirigenza va sottolineato che, a
differenza della normativa precedente, spetta alla trattativa di 2° livello
esclusivamente la definizione dei contingenti di personale idonei a garantire i
servizi essenziali che sono, invece, già esaustivamente identificati nell’accordo
nazionale e che gli accordi precedenti cessano la loro efficacia.
Per quanto attiene il personale del Comparto l’accordo è stato sospeso
in attesa di una più attenta valutazione sulla opportunità di regolamentare il
caso di azione sindacale che comporti la sospensione dell’attività
straordinaria e il come definirne le procedure. trattativa 2° biennio CCNL Dirigenza Enti Locali ( 24 Luglio 2001)
COMUNICATO SEGRETERIE
NAZIONALI
L'incontro che si è tenuto con l'ARAN il 24 luglio ha
consentito alle OO.SS. di sciogliere alcune delle
riserve che erano state mantenute dopo la trattativa
precedente.
Non siamo ancora in presenza di una possibile ipotesi di
accordo ma si è ritenuto di potere proseguire nel confronto in
presenza di significative novità che,a nostro avviso,potrebbero
consentire una positiva chiusura del negoziato.
In particolare:
-
per ciò che riguarda i benefici economici del biennio
la disponibilità conclusiva risulta edaguata a raggiungere
l’allineamento al contratto dell’area 1 della Dirigenza
come da noi richiesto ; resta invece ancora irrisolto il nodo degli
scaglionamenti nel corso del 2001 anche se un qualche avvicinamento
si è determinato
-
ci si sta avviando, per quanto concerne la clausola di
garanzia economica ai dirigenti assegnati per motivi riorganizzativi
ad incarico inferiore, al suo rinvio fra i punti previsti nella
contrattazione decentrata
- ugualmente
verrebbe rinviata al livello decentrato la verifica sulla capacità
dei fondi per il reintegro delle quote della retribuzione di
posizione utilizzate per l'autofinanziamento del nuovo tabellare
- sono
state confermate le modifiche,già preannunciate nei comunicati
precedenti, rispetto ad alcuni importanti istituti normativi già
acquisiti per i lavoratori del comparto autonomie locali (malattia,
ferie, congedi parentali.missione etc.)
- sono
in corso le ultime verifiche per un
ulteriore allargamento e miglioramento delle condizioni
contrattuali previste per le polizze di assicurazione a tutela dei
rischi professionali dei dirigenti.
Tutti
questi elementi potranno essere formalizzati e formare, assieme alle
questioni sulle quali serve ancora una mediazione,il testo del
possibile accordo dopo che l'iter della nuova direttiva del Comitato
di settore delle Autonomie Locali sarà completato (attualmente è
all'esame del Governo).
Venerdi 16 febbraio si
è tenuto il primo incontro con l'ARAN per il rinnovo del biennio 2000-2001
del CCNL Area Dirigenza Autonomie locali.
L'incontro è stato puramente
interlocutorio, ma comunque utile per definire almeno gli argomenti principali e
per illustrare le posizioni di massima delle OO.SS.
L'ARAN ha illustrato la direttiva del
Comitato di Settore ed espresso la volontà di svolgere una trattativa in tempi
rapidi che si possa concludere entro Pasqua.
Il primo esame sommario delle posizioni ha
fatto tuttavia emergere alcune significative differenze che rappresenteranno il
nodo vero del confronto.
L'ARAN ha riportato la posizione del
Comitato di Settore tesa a collocare il rinnovo in un ambito strettamente
economico, con incrementi pari al recupero del tasso di inflazione e con
decorrenze simili a quelle degli altri contratti già conclusi. Nella direttiva
si esprime l'indicazione di privilegiare la collocazione degli aumenti sulla
posizione di risultato rispetto a quella di posizione e del tabellare.
Le OO.SS. hanno riproposto
un'impostazione(sostanzialmente unitaria),che dovrà comunque essere calibrata
nei prossimi giorni, e che si basa su questi presupposti:
-
aumenti economici del biennio da
collocare essenzialmente sul tabellare e,se sulla retribuzione di posizione ,con
incrementi generalizzati così come si fece nel biennio 1996-97;non si vede la
necessità di un ulteriore innalzamento delle quote da destinare al risultato
dopo il notevole aumento stabilito dal CCNL 2.12.1999
-
adeguamento della parte normativa
a quanto stabilito dalle "code contrattuali" per gli altri lavoratori
del comparto autonomie locali (congedi parentali, malattia etc.)
-
correzione ulteriore degli
istituti dell'assicurazione e delle missioni per superare le difficoltà
applicative che si sono determinate nell'ultimo anno ed estensione della
normativa sulle aspettative finalizzata a creare nuove opportunità di
collocazione della dirigenza nei processi di mobilità esterna o per
l'assunzione di incarichi temporanei in altre situazioni lavorative
-
necessità di affrontare in modo
più esplicito la garanzia della retribuzione di posizione per i dirigenti che
vengono collocati (senza giudizio negativo) in strutture di "peso
inferiore" al fine di evitare episodi punitivi e discriminatori che
cominciano a diffondersi in diverse amministrazioni
-
definizione dei parametri previsti
dal punto 4 art.26 del CCNL 2.12.1999 per consentire agli
enti "virtuosi" di potere liberamente integrare le risorse da
dedicare alla contrattazione integrativa
Dopo
il nuovo incontro che si terrà con l'ARAN verso la fine di questa settimana
verrà convocato immediatamente un COORDINAMENTO NAZIONALE CGIL della Dirigenza
Autonomie Locali per definire modalità e contenuti della gestione della
trattativa.
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