Con il Convegno nazionale "Infanzia e diritti" tenutosi a
Bologna lo scorso mese di giugno, il sindacato della Funzione Pubblica ed
il sindacato della Scuola hanno lanciato la "Vertenza infanzia".
Questa iniziativa nazionale di mobilitazione ha al centro l'impegno per
difendere e per rilanciare il ruolo della scuola pubblica e dei servizi
educativi pubblici a fronte dei tentativi del Governo per un suo deciso
ridimensionamento, aggredendo le ragioni che ne mettono in discussione il
ruolo.
L'azione del Governo, come è noto, si concretizza riducendo i
finanziamenti; mettendo in discussione i trasferimenti agli Enti Locali;
con interventi di taglio degli organici; con una sperimentazione che,
anticipando una inaccettabile (contro)riforma della scuola, riporta la
scuola dell'infanzia ad un ruolo di custodia.
Intanto le liste d'attesa sono sempre più lunghe ed i finanziamenti
vengono progressivamente dirottati sulle scuole private!
Sul piano più generale, il progetto di anticipare a due anni e mezzo ed a
cinque anni e mezzo la frequenza alla scuola dell'infanzia e alla scuola
elementare mette in crisi l'intero complesso 0-6 dei servizi per
l'infanzia.
In questo modo si snaturano le caratteristiche della scuola dell'infanzia,
penalizzando un sistema spesso in difficoltà per la carenza di risorse
professionali e materiali.
A fronte di questo attacco, tanto evidente quanto inaccettabile, la
"Vertenza infanzia" rappresenta la nostra risposta, lo strumento
sindacale con il quale intendiamo sostenere le nostre proposte.
Anzi, vogliamo decisamente rilanciare in avanti la discussione anche con
la lotta non limitandoci alla sola, pur necessaria, difesa.
Insomma, sull'infanzia siamo chiamati a coniugare l'iniziativa più
generale della Cgil sul versante dei diritti con questioni decisive per il
futuro del nostro Paese.
La nostra Vertenza rappresenta, quindi, un importante valore aggiunto
all'iniziativa più generale messa in campo dalla CGIL a difesa del
diritto dell'infanzia ad avere buoni servizi educativi e una buona scuola,
pubblica e di qualità, rispettosa dei tempi delle bambine e dei bambini e
dei loro bisogni formativi, garante della qualità dell'offerta formativa,
con certezza di risorse per quanto riguarda spazi, tempi e
professionalità.
Ora è necessario dare visibilità diffusa alla nostra decisione e partire
rapidamente in tutto il territorio nazionale.
E' evidente che questa Vertenza deve articolarsi territorialmente in
specifiche iniziative di discussione, indicazione degli obiettivi,
mobilitazione, definendo piattaforme territoriali per i diritti
dell'infanzia e costruendo alleanze con i diversi soggetti.
Nelle situazioni più esposte è bene che si arrivi a vere e proprie
iniziative di lotta.
Andrà ricercato tempestivamente il rapporto con la Confederazione allo
scopo di costruire una presenza organica.
Nei prossimi giorni, l'apposito gruppo di lavoro nazionale predisporrà
alcuni materiali informativi che vi metteremo a disposizione, le compagne
ed i compagni sono disponibili per riunioni ed iniziative.
|