FP CGIL              CISL FP            UIL ANSAL             UNSCP 

Roma 15 marzo 2006 

                                                         
Al Ministro della Funzione Pubblica

Al Ministro dell’Interno

Al Ministro del Lavoro

Al Presidente dell’Aran

Al Presidente dell’ANCI

Al Presidente dell’UPI

Al Presidente dell’Ages

 

Oggetto:  CCNL dei Segretari comunali e provinciali 2002/2005

 

Le scriventi organizzazioni sindacali,

considerato che

·        da oltre 50 mesi i Segretari comunali e provinciali attendono il contratto di lavoro relativo al quadriennio 2002-2005;

·        solo negli ultimi mesi del 2005, e con colpevole ritardo, è stata emanata la direttiva necessaria all’avvio delle trattative;

·        nella direttiva sono espresse posizioni assolutamente non condivise dalla categoria e, per alcuni versi, offensive nei riguardi della stessa;

·        nei sei mesi dall’emanazione della direttiva ad oggi si è tenuta una sola, infruttuosa, riunione con l’ARAN conclusasi con l’impegno della parte pubblica di verificare, con il Ministero della Funzione Pubblica, i contenuti della direttiva ricevuta e di riconvocare le parti entro la fine del mese di febbraio e che tali termini temporali sono ampiamente scaduti;

·        l’ingiustificabile ritardo nell’avvio delle trattative, unitamente a numerosi provvedimenti normativi incoerenti e punitivi nei riguardi dei segretari comunali e provinciali adottati nel corso della legislatura, hanno già da tempo indotto il sindacato a proclamare lo stato di agitazione della categoria;

·        la categoria dovrà presto adempiere importanti funzioni di garanzia democratica in occasione delle prossime elezioni politiche;

preso atto

dell’evidente volontà politica di non porre rimedio a tale gravissimo stato di cose;

dell’intollerabile lesione dei diritti di una categoria di lavoratori pubblici da sempre al servizio delle comunità locali;

esprimono

la disponibilità delle organizzazioni sindacali alla trattativa sia del primo biennio economico e quadriennio normativo, che del secondo biennio economico, al fine di permettere il rinnovo del prossimo CCNL 2006-2009 nel rispetto delle scadenze temporali;

rappresentano

l’assoluta necessità, per evitare l’ulteriore aggravarsi dello stato di disagio dell’intera categoria, di riprendere in tempi brevissimi le trattative per il contratto;

proclamano

il ricorso ad una serie di giornate di sciopero e di manifestazioni territoriali e nazionali, da individuarsi nel rispetto delle norme per il raffreddamento dei conflitti (la presente nota vede in indirizzo anche il Ministro del Lavoro al fine dell’attivazione delle procedure di raffreddamento dei conflitti). 

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 Santucci                     Alia                            Fiordaliso                  Iudicello