La Presidenza del Consiglio dei Ministri ci ha inviato la direttiva  per il rinnovo del CCNL dei segretari comunali e provinciali per il quadriennio 2002-2005 ed il biennio economico 2002-2003.

            Tale atto d’indirizzo, approvato in via definitiva  dalla  Funzione Pubblica e dal Ministero dell’Economia , chiude la fase di profonda incertezza  che aveva caratterizzato questi ultimi mesi sulle sorti di questa direttiva, con la prospettiva di poter finalmente avviare in tempi brevi il confronto per il rinnovo di questo contratto.           

             Purtroppo sul piano del merito e dei contenuti non ci siamo affatto perché l’impostazione  assunta dal Comitato di Settore disegna una figura di segretario comunale e provinciale in controtendenza rispetto al ruolo già ipotizzato in sede di confronto con i più alti livelli istituzionali e con gli stessi ANCI ed UPI.

            Come si ricorderà l’idea del sindacato di unificare le figure del segretario comunale e provinciale con quella del direttore generale, dopo una discussione prolungatasi per molti mesi, ha visto alla fine  una   generale condivisione della nostra impostazione da parte di tutti i soggetti interessati.

            Per questo motivo stupisce oggi  il ripensamento di ANCI ed UPI che evinciamo dalla direttiva in nostro possesso, riguardo la non indispensabilità  di questa figura, ed il suo declassamento funzionale. 

            Ciò è inspiegabile alla luce  delle comuni assunzioni d’intenti prese nei mesi scorsi riguardo questa importante figura professionale sia  in sede di rivisitazione del T.U.E.L degli Enti Locali  che di discussione  del provvedimento di riforma e riordino della SSPAL.

            Da questa impostazione, che contesteremo sin dal primo incontro con l’ARAN chiedendo la rivisitazione dell’impianto normativo, discendono ovviamente tutte le successive articolazioni contrattuali che, ovviamente, dovranno essere riviste alla luce delle considerazioni fatte.

            Tutto ciò significa che, pur in presenza  di un atto che permette finalmente di avviare un confronto atteso da oltre quattro anni, non dovremo abbassare l’attenzione perché il percorso da fare per ottenere il contratto è ancora lungo e difficile.

            Per questo motivo rimangono tutt’ora valide le ragioni dell’adesione dei segretari comunali e provinciali al prossimo sciopero generale del 25 novembre.

            Nella giornata di mercoledì 9 novembre, alle ore 15:00 presso la sala azzurra della CGIL Nazionale - via Leopoldo Serra 31 / IV piano,  si riunirà il gruppo di lavoro nazionale per un primo approfondimento della direttiva; nello stesso tempo valuteremo l’opportunità di un iniziativa pubblica per ribattere i contenuti dell’atto d’indirizzo  attraverso  il rilancio della  proposta di  un’ unica figura di vertice per le  Amministrazioni locali che assommi in se le funzioni del segretario con quelle del Direttore Generale, tenendo conto dei nuovi compiti che vengano assegnati agli EE.LL a seguito della recente riforma del Titolo V della Costituzione .

Roma, 3 novembre 2006 

                     p. il Comparto Regioni ed Autonomie Locali FP CGIL Nazionale                     
Gian Guido Santucci

 DIRETTIVA