La "vertenza
infanzia", avviata da alcuni mesi a livello nazionale, sta
gradualmente concretizzando nei territori iniziative ed azioni.
In questi giorni θ in corso a livello nazionale un lavoro di ulteriore
programmazione da parte del gruppo di lavoro SNS - FP - FFR, delle
iniziative che metteremo in cantiere sin dai prossimi giorni a sostegno
della vertenza complessiva.
Giΰ il prossimo 26 di aprile in CGIL Confederale si terrΰ una riunione
congiunta dei gruppi di lavoro nazionali per varare uno schema di
piattaforma territoriale che servirΰ da riferimento per tutte le
successive iniziative che verranno varate a livello locale.
A questo riguardo ricordiamo che uno degli obiettivi della nostra vertenza
θ l'eliminazione delle liste d'attesa nella scuola dell'infanzia
pubblica.
Problema questo che rischia di essere ulteriormente aggravato in
conseguenza della legge di riforma Moratti che, dopo aver bloccato il
piano di espansione previsto dall'attuazione della legge 30/00, pur
mantenendo formalmente l'obiettivo della generalizzazione della scuola
dell'infanzia, non prevede risorse per realizzare tale l'obiettivo.
Per questa ragione θ necessario avviare urgentemente, d'intesa con il
sindacato scuola, la FFR ed il Confederale, una azione pressante nei
confronti delle amministrazioni comunali volto a chiedere sedi di
confronto nel quale affrontare tutte le problematiche legate alle liste di
attesa, per una loro progressiva eliminazione.
Le ragioni dell'urgenza sono connesse ai seguenti fatti:
· la mobilitazione sugli organici deve riguardare anche la scuola
dell'infanzia , non colpita da tagli, ma priva delle risorse sufficienti
per rispondere alla domanda;
· la volontΰ manifestata dal Ministro di riaprire le iscrizioni dopo
l'approvazione della legge delega per realizzare l'anticipo deve vederci
in campo a porre la questione prioritaria di dare a tutti i bambini da tre
a sei anni la scuola dell'infanzia pubblica;
· la disinformazione e la confusione diffusa tra i genitori non
consentirΰ loro di fare scelte adeguate e rispettose dei diritti e dei
ritmi di apprendimento dei bambini; infatti le famiglie si vedono da un
lato offerta la possibilitΰ di far anticipare ai figli la scuola
dell'infanzia ed elementare e, dall'altro, non troveranno il sostegno
delle scuole che, al fine di soddisfare le ulteriori nuove richieste e in
presenza dei tagli della finanziaria, si troveranno con classi molto
numerose e con alunni anche con 20 mesi di differenza d'etΰ;
· l'impreparazione "oggettiva" degli Enti locali ad affrontare
questa nuova situazione in tempi ristretti e la grave assenza dei
necessari finanziamenti, sicuramente metterΰ in difficoltΰ la scuola
pubblica e gli amministratori.
Alla luce di quanto considerato, risulta chiaro che la nostra iniziativa
deve riprodurre nei territori quell'ampia alleanza sociale sulla scuola
che θ alla base di tutto il ragionamento fin qui svolto per uno sviluppo
sostanziale della vertenza infanzia.
Si tratta di rivendicare un piano integrato da parte di Regione, Comuni
interessati, Direzione Scolastica Regionale attraverso il quale, in tempi
prevedibili (2-5 anni), realizzare l'obiettivo di eliminare il fenomeno
delle liste di attesa e generalizzare questa scuola sul territorio
nazionale.
Il percorso rivendicativo che abbiamo tratteggiato θ d'importanza
fondamentale per tutto il proseguo della vertenza complessiva
sull'infanzia che abbiamo avviato e che la Confederazione CGIL fa propria
con l'iniziativa lanciata, a partire dalla manifestazione del prossimo 12
Aprile a Roma in piazza Sn.Giovanni, sulla scuola, la formazione e la
ricerca.
Nei prossimi giorni invieremo materiali di supporto all'iniziativa, il cui
percorso ipotizzato θ il seguente:
· individuazione di alcuni comuni dove realizzare l'iniziativa (es.:
capoluoghi di provincia, comuni dove il fenomeno θ consistente e
avvertito, comuni coinvolti nella prossima tornata elettorale,
);
· quantificazione dei bambini in lista di attesa quest'anno e di quelli
prevedibili per l'anno prossimo;
· analisi dell'offerta di scuola dell'infanzia statale, comunale,
paritaria;
· verifica della possibilitΰ di una piattaforma unitaria;
· messa a punto di una proposta che responsabilizzi il comune nella
raccolta unificata delle iscrizioni, nella programmazione dell'offerta,
nella formulazione del piano pluriennale integrato;
· convocazione di una conferenza stampa, prima del 12 aprile, in cui
CGIL, CGIL Scuola e FP CGIL (nel caso in cui l'iniziativa non sia
unitaria) evidenziano i dati delle liste di attesa, chiedono l'apertura di
un tavolo, presentano una proposta di generalizzazione della scuola
dell'infanzia;
· organizzazione di iniziative di mobilitazione, che coinvolgano i
soggetti promotori della manifestazione del 12 aprile, a sostegno della
rivendicazione.
L'avvio del confronto su questi temi con gli enti locali e la direzione
regionale si connette a quello che dovrΰ essere realizzato sulla
preannunciata riapertura delle iscrizioni ai fini dell'anticipo.
A questo fine θ determinante, sia a livello nazionale che locale, avere i
dati sulla sperimentazione in corso: sollecitiamo, quindi, la raccolta di
queste informazioni utilizzando, per l'uniformitΰ della rilevazione, il
questionario elaborato al riguardo dalla CGIL Scuola che alleghiamo in
copia.
RILEVAZIONE DATI
DELLE SCUOLE COINVOLTE NEL PROGETTO NAZIONALE DI SPERIMENTAZIONE DM 100
REGIONE
.
Provincia
DIREZIONE DIDATTICA
..
Istituto Comprensivo
.
Raccoglie i dati
..
Numero plessi scuola infanzia ...... numero sezioni scuola
dell'infanzia......
numero complessivo dei bambini frequentanti la scuola dell'infanzia.......
orario di funzionamento della scuola dell'infanzia
.
Numero plessi scuola
elementare ..... numero classi prime.....
numero complessivo dei bambini frequentanti le classi prime......
orario di funzionamento delle classi prime
.
numero sezioni di scuola
dell'infanzia aderenti alla sperimentazione ......
numero bambini di due anni e mezzo inseriti
orario di frequenza
....
N° bambini in lista d'attesa nella scuola (se esiste)
.
N° bambini di 3-6 anni in lista d'attesa in provincia (se esiste)
..
numero classi prime
aderenti alla sperimentazione .....
numero complessivo dei bambini di cinque anni e mezzo inseriti in prima
...
orario di funzionamento delle prime sperimentali
.
Coinvolgimento del collegio
per arrivare alla delibera
Modalitΰ
.
.
Coinvolgimento delle
famiglie per far conoscere il progetto
Modalitΰ
.
.
Esistenza di servizi di
supporto
Mensa
.
Trasporto
Accordi e risorse messe a
disposizione Ente Locale
.
Inglese
scorso anno n°classi interessate
anno in corso n° classi
interessate
θ assicurato nelle classi sperimentali?
Da
chi?...................
Informatica
scorso anno n°classi interessate
anno in corso n° classi
interessate
θ assicurata nelle classi sperimentali?
Da chi?
Quali aspetti si stanno
sperimentando (indicarli esplicitamente):
anticipo alla scuola elementare
anticipo alla scuola dell'infanzia
..
.
maestro prevalente(indicare le ore attribuite, i criteri adottati per
individuare chi fa il prevalente e dar cenno
della nuova organizzazione
porfolio
.
.
altro
.
.
Cosa si aspettano gli
insegnanti della scuola elementare dalla sperimentazione
.
.
Cosa si aspettano gli insegnanti della scuola dell'infanzia dalla
sperimentazione
.
.
Cosa si aspettano i
genitori dei bambini frequentanti la scuola dell'infanzia dalla
sperimentazione
.
.
Cosa si aspettano i
genitori dei bambini frequentanti la scuola elementare dalla
sperimentazione
.
.
Punti di forza della sperimentazione
.
...
Punti di debolezza della sperimentazione
...
...
grazie
per la collaborazione
data della compilazione
.
Roma, 21 marzo 2003
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