VERTENZA INFANZIA

                                                                                                                          

              Il comunicato prodotto dalla CGIL  Confederale, insieme alla Funzione Pubblica ed al sindacato della Scuola, che riguarda il proseguimento  dell’iniziativa sui servizi all’infanzia zero-sei anni  dopo la pausa estiva, a partire dal prossimo mese di settembre.

Tale documento  dettaglia una prima fase  di vertenze che dovranno essere avviate subito dopo la pausa estiva  e che riguardano in prima battuta la questione  delle risorse e degli investimenti da destinare ai nidi ed alle scuole  materne pubbliche ed  il problema degli anticipi.

La questione della generalizzazione dei servizi all’infanzia zero-sei anni posta al centro della nostra “vertenza infanzia”, rimane un obiettivo politico forte da perseguire che sarà reso possibile,  grazie anche all’impegno di tutta l’organizzazione, se riusciremo ad affermare nel concreto l’assoluta necessità di restituire un connotato pubblico ad un settore sempre più soggetto a privatizzazioni ed esternalizzazioni. 

Ciò significa agire da subito, insieme al sindacato confederale ed alla scuola, chiedendo il confronto con le Regioni ed i Comuni non solo sulle risorse  ma anche sugli assetti che s’intende dare alle strutture  gestite direttamente dagli Enti Locali  per confermare ed ampliare la presenza del pubblico in ogni territorio, per circoscrivere e limitare la presenza dei privati nell’ambito delle regole e degli standard determinati al livello regionale.

Come si vede il lavoro non manca: si tratterà di continuare a procedere così come abbiamo fatto fino ad ora, estendendo la positiva esperienza dl gruppo di lavoro confederale anche nei territori per avere dei precisi riferimenti in grado di rappresentare al Centro Nazionale Confederale l’evolversi della vertenza in ciascun territorio.

Per quanto riguarda la categoria, verso la metà del mese di settembre, sarà convocato il nostro  gruppo di lavoro nazionale per fare il punto su quanto fatto  fino ad ora  e valutare la possibilità di un’iniziativa che guardi alla “vertenza infanzia” dal punto di vista della Funzione Pubblica CGIL.

Roma, 29 luglio 2005 

                                                                                                    
                                                                                                                   Gian Guido Santucci

                                                

Allegato: CGIL Confederale,Funzione Pubblica CGIL, FLC CGIL

  

 

                       

  

 

              

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   Oggetto: Vertenza infanzia
 

 Care/i compagne/i,

 il Convegno “Piccoli passi verso grandi diritti” che abbiamo tenuto a Roma il 26 maggio u.s. ha rappresentato una tappa importante dell’itinerario della nostra “vertenza per l’infanzia” e di tutto il lavoro che in questi anni si è sviluppato nella Confederazione e nelle categorie della scuola e della funzione pubblica per sviluppare le politiche dell’infanzia, nell’ambito della più ampia vertenza promossa dalla Cgil per riaffermare nel nostro paese un diverso modello di sviluppo sociale ed economico fondato sul pieno rispetto dei diritti universali e di cittadinanza. 

Le ripuntualizzazioni e gli aggiornamenti della Vertenza Infanzia del 2003, che con l’iniziativa pubblica abbiamo sottoposto al nostro mondo, ma soprattutto agli interlocutori esterni, hanno dimostrato la grande determinazione della CGIL a sviluppare ulteriormente l’insieme delle nostre proposte e delle nostre rivendicazioni in favore dei bambini e delle bambine della fascia 0/6 anni, delle famiglie, di tutti gli operatori degli asili nido, della scuola dell’infanzia e del complesso dei servizi educativi.

 Una conferma del fatto che la nostra organizzazione ha assunto questa problematica e intende farne un punto di discussione ed un terreno di scelte politico-sindacali e culturali ci viene dalle tesi congressuali, dove l’infanzia entra a tutto tondo nelle politiche di cittadinanza e di welfare.

 E’ quanto mai importante che ora si capitalizzino al meglio i risultati del nostro impegno, sia a livello nazionale che a livello regionale e territoriale.

Nazionalmente cercheremo di raggiungere nei prossimi giorni  intese con Cisl e Uil al fine di concordare una linea sulla quale chiedere un confronto con la Conferenza dei presidenti delle regioni, ora che gli organismi regionali sono stati rinnovati e formalizzati, nonché con la Conferenza Stato-Regioni-Comuni e con l’ANCI nazionale.

 Contiamo sul fatto che alcune Intese unitarie raggiunte dalle categorie della Scuola e della Funzione Pubblica sull’infanzia ci aiutino a costruire posizioni comuni, anche a livello Confederale, da valorizzare nell’ambito di questi confronti che intendiamo avviare prima possibile.

 Nel frattempo la pubblicazione degli atti del Convegno “PICCOLI PASSI VERSO GRANDI DIRITTI” dovrà costituire un’importante occasione, dopo il periodo estivo, per riproporre le nostre posizioni e ottenere quella visibilità sui “media” che ci è mancata al Convegno di Roma.

 A riguardo vi informiamo che il Gruppo nazionale è al lavoro per riprecisare e attualizzare la Vertenza per l’Infanzia.

Al momento, per il lavoro decentrato, sono comunque sufficienti il testo della Vertenza che tutti possediamo e la relazione introduttiva al Convegno del 26 maggio: su quelle linee è necessario avviare e promuovere al più presto incontri sul merito con le Regioni, con la consapevolezza che dall’esito degli stessi dipenderanno i confronti che avvieremo successivamente con i Comuni e le Province.

Questo è il compito che riteniamo debba essere svolto nei prossimi giorni dalle strutture confederali regionali, ovviamente in stretto raccordo con le strutture della Federazione dei lavoratori della conoscenza e della Funzione Pubblica.

E il confronto non potrà che partire dalle risorse destinate al finanziamento del welfare.

Ciò comporta, da parte del sindacato, un’attenta verifica affinché il tema dell’infanzia assuma la necessaria centralità nell’allocazione delle risorse.

Pur avendo chiaro infatti che gli Enti locali hanno subito insopportabili riduzioni di trasferimenti, occorre verificare che le scelte politiche siano orientate verso la cultura dell’infanzia e quindi verso lo sviluppo dei servizi educativi ad essa dedicati.

 Un primo obiettivo irrinunciabile e da traguardare insieme, con le opportune rivendicazioni, è quindi quello della generalizzazione della scuola dell’infanzia per i bambini dai tre ai sei anni su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda il fenomeno dell’anticipo si ribadisce che solo in assenza di liste e di attesa ed in presenza di Intese regionali che ne dettano le condizioni, sarà possibile attuare l’accoglienza dei bambini di due anni e mezzo.

Per questo è necessario rivendicare, con il coinvolgimento delle categorie interessate l’apertura di tavoli con le Direzioni regionali scolastiche e con l’ ANCI per arginare e regolamentare il fenomeno già diffuso dell’anticipo.

Per raggiungere concretamente l’obiettivo della generalizzazione è necessario intervenire da subito con una forte azione sindacale per il superamento delle  liste d’attesa e per un complessivo riassetto ed ampliamento dei servizi pubblici per l’infanzia da zero a sei anni. Per questo vanno da subito organizzate  iniziative coordinate tra i soggetti interessati quali il sindacato, gli enti locali, ricordando di coinvolgere anche i genitori e i rappresentanti locali delle forze politiche.

 Consideriamo scontata la cura di tutti affinché le iniziative che si intraprenderanno sul livello regionale e locale avvengano il più possibile unitariamente con Cisl e Uil e che gli esiti degli incontri vengano socializzati.

 In considerazione della positiva esperienza realizzata presso il Centro confederale siamo a proporvi che anche a livello territoriale si persegua la costituzione di Gruppi di lavoro sull’infanzia con la presenza dei due dipartimenti: Welfare e Formazione e ricerca, con la FLC e la FP e con le rappresentanze di associazioni di operatori e di genitori.

 Sarà importante che ci vengano comunicati i nominativi dei componenti i costituenti gruppi di lavoro, poiché stiamo pensando di organizzare tra settembre e ottobre un’ iniziativa a livello nazionale che veda riuniti il gruppo nazionale e tutti i gruppi territoriali.

 Nell’augurarci reciprocamente buon lavoro, raccomandiamo alle strutture in indirizzo di segnalare problemi, novità, programmi o esiti di incontri con gli enti locali, per poter disporre di un’informazione completa e generalizzata.

    

              p. la Funzione Pubblica                        p. la FLC                                            p. la CGIL
                Il Segretario Generale                  Il Segretario Generale                        I Segretari Confederali
                      Carlo Podda                             Enrico Panini                       Fulvio Fammoni – Morena Piccinini