PIANO FORMAZIONE 2002

L'art. 23 del CCNL 1998-2001 prevede che, attraverso la contrattazione collettiva decentrata integrativa, vengano definite le risorse e gli obiettivi del programma di formazione del personale, al fine di attuare una efficace politica di sviluppo delle risorse umane, mediante la rivalutazione del ruolo della formazione professionale.

Confermando una linea consolidata, il Bilancio di Previsione 2002 stanzia una somma pari ad Euro 53.293,60 (£. 103.190.798), pari all'1% della spesa complessiva del personale.

In applicazione poi del comma 2 del citato art. 23, le somme destinate alla formazione e non spese nell'esercizio finanziario precedente vengono destinate allo stesso capitolo dell'esercizio corrente. Tale operazione avviene a seguito dell'approvazione da parte del Consiglio Camerale del Conto consuntivo e, quindi, in sede di assestamento di bilancio, entro il mese di Luglio, con l'allocazione delle economie di gestione accertate e, quindi, con conseguente incremento del fondo.

Con ordine di servizio del Segretario Generale viene poi operata una ripartizione delle risorse destinate alla formazione, stabilendo un budget per ogni Area, calcolato sulla base di una quota media pro capite per dipendente, oltre ad un fondo comune per la formazione collettiva e dei dirigenti e definendo criteri generali che prevedano una partecipazione dei dipendenti alle diverse iniziative di formazione.

Gli uffici competenti predispongono quindi schede individuali per ogni singolo dipendente, recanti i dati economici consuntivi delle iniziative di formazione, con possibilità di verifica semestrale congiuntamente con le RSU.

Per l'anno 2002 la ripartizione è così definita:

Stanziamento complessivo € 53.293
Fondo collettivo € 18.361

Quota media pro capite: € 284
Area Affari Istituzionali € 10.508
Area Anagrafica € 15.620
Area Amministrativa € 8.804

I dirigenti definiscono poi un piano di formazione, individuando le iniziative di interesse per l'Area ed i partecipanti, sulla scorta delle proposte formulate dagli istituti di formazione del sistema camerale, cui si possono aggiungere iniziative programmate dagli stessi organismi di formazione in corso d'anno nonchè ulteriori iniziative di formazione, sia interna che esterna, il tutto nell'ambito dei budget assegnati a ciascuna area.

Per l'anno 2002 si intende confermare la scelta di fruire delle iniziative di formazione professionale proposte dagli istituti del sistema camerale, quali l'Istituto per la promozione della cultura economica G. Tagliacarne di Roma, l'Unioncamere Nazionale, l'Unioncamere regionale, Infocamere. Resta salva la possibilità di ricorrere anche ad altri istituti di formazione, laddove presentino programmi formativi di interesse e ritenuti economicamente convenienti.

Si intende infine consolidare ed ampliare per il 2002 l'esperienza di iniziative di formazione interna, collettiva e mirata, per fornire occasioni di approfondimento di competenze, con il diretto coinvolgimento della struttura organizzativa camerale.

Il piano formazione sarà oggetto di verifica infrannuale in relazione al suo stato di avanzamento ed in ordine alla disponibilità delle risorse finanziarie, alla luce dei programmi preventivati.

A fini di informazione, si riportano qui di seguito i dati consuntivi relativi all'attività formativa svolta nel corso del 2001.

2001
Stanziato Impegnato
Quota complessiva 91.718.340 81.604.000
Fondo collettivo 31.298.340 29.135.000

Quota media pro capite 530.000
Area affari istituzionali 20.140.000 15.640.000
Area anagrafica 28.090.000 27.634.000
Area Amministrativa 12.190.000 9.195.000

Si segnala infine che la spesa complessiva indicata non comprende i costi indiretti, dati da costi di trasporto, soggiorno, vitto, sostenuti dall'Ente, per consentire la partecipazione effettiva ai corsi di formazione, oneri indiretti che, per l'anno 2001 ammontano a £. 60.866.000

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