Roma, 10 luglio 2006




                                                                   Alle segreterie regionali, territoriali
                                                                   e d’area metropolitana

                                                                   LORO SEDI

 

          Care compagne, cari compagni,

         Si porta a conoscenza che, a seguito della riunione tenutasi lo scorso 20 giugno presso lo scrivente Centro Nazionale riguardo all’attuazione del decreto legislativo 152 del 2006, per la parte relativa le Autorità di Bacino ed il ciclo dell'acqua, è stato costituito un Gruppo di lavoro Nazionale per supportare l'azione della categoria riguardo quest’importantissima problematica.

         Ciò in base all’esigenza di giungere il più rapidamente possibile a formulare delle precise proposte rispetto l'ipotesi di riordino del sistema delle autorità di bacino che tenga conto:

1.       della necessità di un piano nazionale che, in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, realizzi interventi volti a difendere e salvaguardare le fonti di approvvigionamento idrico basandosi sul potenziamento e la valorizzazione del sistema dei bacini idrografici e la loro interconnessione.

2.     di costruire, in conseguenza a quanto affermato nel punto precedente, un sistema integrato tra i diversi soggetti pubblici e privati preposti, con il coordinamento delle autorità di bacino; a queste, per il ruolo ed i compiti che è necessario attribuirgli, dovrà essere consentita la piena autonomia gestionale, finanziaria ed organizzativa.

3.     Ridefinire apposite norme di tutela per il personale dipendente soggetto ai processi di riordino; individuando altresì  le necessarie  risorse aggiuntive da destinare a sostegno della contrattazione decentrata .

         In questo contesto è evidente la necessità di un forte coinvolgimento di CISL e UIL di categoria a difesa dei lavoratori di un settore strategicamente importante per il paese, oggi dal futuro estremamente incerto; per quanto riguarda la CGIL Confederale, è invece necessario  stabilire un forte intreccio  tra  questa problematica  e gli aspetti più generali dell’agire confederale sui temi dell’ambiente, in particolare  contro il decreto legge di delega  ambientale ereditato dal precedente Governo.

         Il nostro primo obbiettivo, è quello di riconvocare il gruppo di lavoro nazionale il prossimo mese di settembre per costruire un’iniziativa pubblica nel prossimo autunno che dia visibilità alle proposte della FP CGIL riguardo alle Autorità di bacino per salvaguardare e difendere un bene come l’acqua che di giorno in giorno diventa sempre più prezioso per la nostra collettività, e che va strenuamente difeso rispetto ai continui tentativi di privatizzazione che rispondono esclusivamente alle logiche del mercato e non a quelle dell’interesse comune.

         Per questa ragione le strutture in indirizzo sono invitate ad inviare al più presto al Centro Nazionale i nominativi dei propri  rappresentanti per il Gruppo di Lavoro Nazionale.

         Nel frattempo, nei prossimi giorni, verrà inviato il testo di un documento presentato nel corso della riunione del 20 giugno, da parte dei compagni del Bacino del Tevere, del Po e dell’Arno, come contributo alla discussione che faremo nel prossimo mese di settembre dopo la pausa festiva.     

        

            p. Comparto Regioni ed AA.LL                              p. Segreteria Nazionale FP CGIL
                      GG Santucci                                                           A Crispi